Cosa sono e come funzionano gli impianti forzati per il controllo del fumo
I sistemi forzati (SEFFC) sono costituiti da uno o più evacuatori forzati in grado di convogliare verso l’esterno i fumi generati dall’incendio in modo indipendente dalla spinta di galleggiamento risultante dalla differenza di densità.
Alle diverse fasi di sviluppo di un incendio corrispondono temperature diverse dei fumi generati.
Le prime fasi dell’incendio sono caratterizzate da temperature relativamente ridotte. Al piccolo gradiente termico corrisponde una ridotta spinta di galleggiamento e, quindi, una minore capacità di scarico dei fumi verso l’esterno per mezzo di sistemi naturali.
Questo è un motivo di scelta dei sistemi forzati che sin dalle prime fasi dell’incendio estraggono anche i fumi freddi (T<72 °C).
Il principio di funzionamento di tali sistemi è piuttosto elementare, infatti essi sono in grado di convogliare verso l’esterno, tramite specifici estrattori forzati, i fumi generati dall’incendio in modo indipendente dalla spinta di galleggiamento risultante dalla differenza di densità, lavorando esclusivamente sulla portata d’aria estratta dal comparto in cui sono presenti i fumi.